L’essiccatore ha il compito di garantire che non vi sia formazione di condensa nell’aria compressa lungo tutto l’impianto; pertanto alcuni ritengono che sia corretto posare l’essiccatore a monte del compressore e prima del serbatoio, mentre altri ritengono che sia meglio porre l’essiccatore a valle del serbatoio. Ebbene potrebbero avere tutti ragioni, infatti a priori non vi è una scelta univoca ma bisogna valutare caso per caso.

In generale è valida la seguente regola:

L’installazione tipo A è consigliata quando i compressori funzionano con ridotta intermittenza e la somma

dei consumi equivale alla portata del compressore. I vantaggi sono principalmente che: l’aria compressa passando dal serbatoio subisce un piccolo raffreddamento prima di entrare nell’essiccatore; viene trattata solo l’aria compressa consumata.

L’installazione tipo B è consigliata quando i consumi d’aria sono fortemente variabili e con valori istantanei

molto maggiori della portata dei compressori. Il serbatoio deve essere di capacità tale da far fronte con

l’aria immagazzinata alle richieste di breve durata ed elevato valore (impulsive). I vantaggi sono principalmente che: l’aria compressa che entra nel serbatoio è già essiccata e quindi ne aumenta la vita utile; è possibile utilizzare un essiccatore di taglia ridotta (come si è fatto per il compressore).

Infine da non dimenticare è che l’essiccatore a refrigerazione è come un frigorifero e quindi va posato lontano da fonti di calore e zone polverose che ostacola la ventilazione (se raffreddato ad acqua la ventilazione non è fondamentale).

Pertanto consiglio, prima di scegliere dove posare l’’essiccatore, di valutare le condizioni di utilizzo e applicare l’installazione tecnico-economica migliore in base a quanto spiegato sopra.